lunedì 29 dicembre 2008

Come con la danza


Come con la danza…

È un circolo vizioso.

Amo la danza classica. Ma non sono una ballerina classica.

Già da bambina ho conosciuto la rassegnazione nei riguardi di questo amore. Rileggendo miei scritti passati, vedo un amore non corrisposto.

Ho iniziato a vivere la danza dal suo lato moderno col pop e il funk.

Le scarpette rosa, i tutù, l’essere leggiadra e meravigliosa agli occhi degli spettatori, erano cose che potevo solo sognare, gustandone qualcosa solo guardando. Ma quella ballerina col mio viso, era solo in un sogno.

Poi un giorno, la provai sulla mia pelle.

Entravo pian piano nell’illusione di poter realizzare quel sogno.

Ma sapevo comunque che era una vetta troppo alta quella alla quale puntavo.

Nonostante tutto, dei piccoli traguardi riuscivo a raggiungerli. Vedevo che col lavoro potevo arrivare non dove puntavo, ma abbastanza vicina.

Poi però, il sogno è stato infranto. Ho dovuto dire addio alla danza classica.

Studio comunque danza jazz, e mi piace tantissimo.

Mi si addice di più, potrei arrivare in alto in quest’arte.

Eppure non è la danza classica. Non era il mio sogno.

Sono rassegnata al fatto che ormai non fa più parte della mia vita. Ma non posso fare a meno di guardare video e soffrire del fatto che quelle fantastiche ballerine fanno cose che non potrò mai.

Ancora indosso quelle scarpette rosa ed impreco contro il fatto che mi manca lo spazio sufficiente per esercitarmi.

Sono rassegnata, ho incontrato nuovi amori e piaceri come la scrittura e l’università di lingue orientali.

Ma non posso non indossare quelle scarpe….ancora una volta…



Soggetto foto: Cristina Pagani
Foto di: Sivia T.

sabato 1 novembre 2008

Cara Cri...

Cara Cri,

diciamo che questo dovrebbe essere il periodo più bello della tua vita, ma a quanto pare non tutto gira come desidereresti.

Me ne rendo conto anche perché nonostante ti sia sempre accanto, ti vedo così lontana. Ti vedo camminare con andamento agitato avanti e indietro tentando di trovare delle risposte a tutti i perché che ti stanno assalendo.

Perché non ti fermi un attimo? Perché invece di porti tutti questi interrogativi su ciò che non hai, non godi più di quello che invece hai? Lo hai sempre fatto! È questa la tua forza. Perché la sopprimi in questo modo?

Non ti aspettavi nulla, in questo non hai sbagliato, hai deciso di prendere ogni cosa per come arrivava, e ora perché c’è tutta questa delusione nei tuoi occhi?

“Accogli la felicità sorridendole da lontano.”

È una tua frase…Perché non la metti in atto? E non dire che non ne sei capace!

Perché hai ripreso a piangere? Non volevi farlo, non ne avevi voglia! A quelle lacrime hai urlato un NO con determinazione. Con convinzione. Com’è possibile allora che veda i tuoi occhi bagnati?

Lo so che hai paura di quel buio, ma ti assicuro che l’uscita c’è! Ma devi addentrarci per scovarla.

Torna libera.

Mi manca la tua libertà.

Cara Cri,

mi dici cose vere. Lo so. Sto crollando ancora di più invece di risalire. Ma a quanto pare non ho ancora raggiunto il fondo. Sarà un impatto fortissimo, ma per imparare a rialzarsi bisogna cadere. Forse poi riuscirò anche a superare il buio più pesto. Ma lo temo ancora troppo.

Già…cadere. È proprio questo il punto. Non ho voglia di cadere. E soprattutto non ho voglia dell'impatto. Come non avevo voglia di piangere. E come non ho voglia di essere preoccupata. E non ho voglia di spaventarmi. Non ho voglia di lasciarmi andare. Non ho voglia. Ma non basta la non voglia per evitare che le cose succedano.

Mi dispiace che non riesca più a sentirmi e che quindi ti lasci in disparte, ma non sono lontana solamente da te, mi sento distanziata da tutto. Ci sono io, qui che non riesco a farmi capire (o forse non voglio farlo) e poi c’è il resto. E temo di rifare ancora una volta lo stesso errore di mostrarmi “forte”. Una parola che inizio ad odiare. Forse perché la sento così estranea a me nonostante mi venga più volte associata. Forse se venissi definita forte anche nel momento in cui crollo a piangere, la cosa mi garberebbe di più.

Piangere…lacrime…hai ragione…avevo detto no! E ti giuro, ho tentato di essere coerente, ma non ce l’ho fatta. E tutto perché sto trattenendo troppo di me, non riesco a liberarmi, non posso farlo.

Anche io rivoglio la libertà che mi apparteneva.

Rivoglio lo star bene per le cose semplici.

Rivoglio quel sorriso spensierato e quegli occhi sognanti.

Rivoglio quella mia capacità di captare ogni emozione e riuscire a viverla in pieno invece di ammucchiarle in un angolo per paura che facciano male.

Mi manca la serenità.

Mi manca la spensieratezza.

Mi manca l’arte.

Mi manca l'affetto.

Mi manca la determinazione.

Mi manca il mio urlo "W la vita, w me!"

Mi manchi tu.

Mi manco io.

Scusa...

sabato 23 agosto 2008

Ora che è tutto chiaro..un'ultima cosa



Ricorda quegli attimi
Ricorda quei sorrisi
Ricorda quelle occhiate di sfuggita
Ricorda quella cri che ti ho regalato nascosta tra dei fogli
Ricorda…e non avrò bisogno d’altro

lunedì 28 luglio 2008

No title

Ricordo un sospiro
Mi perdevo nel cielo di quello sguardo
Rapita da quella felicità
Che mai ho osato chiedere
Ma tanto desiderata
Attaccata all'esistenza improvvisa di un Noi

Ogni tocco un tremore
Ogni respiro gli era dedicato
Ma il tempo scorre via troppo velocemente
La notte se ne va
Un chiarore mi sfiora indisturbato
Immagini e sensazioni, ogni cosa astratta ormai

Mi sveglio
Autore: Cristina Pagani

Come una roccia

27 luglio 2008....sera...


Caro diario..?
Caro Blog..?
Caro Lettore…?
Cara me????
Non so esattamente con cosa dovrei iniziare. Forse la soluzione migliore è rivolgermi a chiunque voglia ascoltarmi.

Ok!

Cari…..e care
Mi sento carica…energica.
E tutto grazie a…hei! Per la prima volta posso dire GRAZIE a me stessa! Questa volta mi sono liberata senza aver ricevuto nessun consiglio, dritta, compagnia ecc ecc…sola sola! E brava cri!
Ieri mattina sono stata buttata giù dal letto alle 8 per andare in montagna a casa di mio papà, a Forno d’Ono. Che bel week end.
Potrei descrivervi il posto, tanto per farvi capire meglio, ma nessuna parola gli renderebbe giustizia. Andare là mi piace anche perché nel suo piccolo c’è tutto. Le cascate non sono quelle del Niagara, ma vi sfido a non compiacervene alla vista, il bosco non è la foresta equatoriale, ma nasconde comunque mille sorprese e avventure, e a pochi metri dalla casa passa il fiume. Non c’è nulla di più bello dell’acqua di un fiume che scorre…
Non saprei che altro dire…Per essere apprezzato davvero un luogo deve essere vissuto. Le parole non servono a nulla.
Sono andata là perché avevo bisogno di sfogare una tensione che contengo da prima degli esami di stato. Liberare un po’ la mia mente. Mettere a freno gli impulsi.
E l’ho fatto....Cazzo se l’ho fatto!
Ho letto 234 pagine di Harry Potter e i doni della morte (finendolo)
Ho esplorato la foresta sgambettando tra alberi, muschio, terra e rocce.
Mi sono seduta su una roccia sulla parte più alta della cascata, che intanto vedevo gettarsi sotto di me poco più a sinistra!
Ho scritto sul mio diario che per troppo ho tenuto chiuso.
Ho fotografato con la reflex di papà particolari della natura, tra cui anche una lucertola che sembrava essersi messa apposta in posa.
Ho osservato mio papà mentre disegnava e acquerellava. Ho disegnato un po’ anche io.
Ho fatto la super donna esploratrice e sono finita nel fiume (tranquilli tutto bene!)
Ho preso il sole.
Ho ascoltato musica.
E a un certo punto oggi…mi sono fermata.
Così, all’improvviso, seduta su una panchina. Mio papà era impegnato a mettere a posto un ruscello.
Ho guardato verso il fiume, lo ascoltavo, l’acqua, cadeva, scorreva, era forte, quasi prepotente contro ogni cosa la ostacolava, così libera…
Le narici si riempivano del profumo dell’erba, le farfalle vorticavano attorno a una pianta vicino all’acqua.
Non pensavo. E a cosa avrei dovuto pensare?
Cosa bisognerebbe pensare di fronte a tutto questo…
Quali preoccupazioni? Quali ricordi? Quali tragitti mentali?
Il vuoto…guardavo, ascoltavo, odoravo, assaporavo…
E la paura che mi attanaglia ultimamente era così lontana da me…
Se non fosse stato per mio papà che si sedette in parte a me, non avrei mai lasciato quella serenità ritrovata.
Oggi mi sono immersa nuovamente nella giungla cittadina. Ed eccomi qua di nuovo a scrivere.

Ora che ho finito Harry Potter mi sto dedicando a una lettura leggera prima di tuffarmi ne “Il cammino di Santiago”: “Esco a fare due passi” di Fabio Volo.
Mi piace come scrive. A volte mi ricorda un po’ me stessa sia nei modi di metter su carta le sue impressioni sulla vita e sul mondo, sia nelle impressioni stesse. E poi i suoi romanzi riflettono la mia idea di un mio presunto “primo libro”.
Confesso che a volte la cosa mi irrita…E se un giorno qualcuno notasse la somiglianza e mi desse della “ruba-idee”??? NOOOOO non lo sopporterei! Chiariamo subito una cosa: IO NON COPIO! OGNI CITAZIONE E’ SEMPRE DA ME VIRGOLETTATA E ASSOCIATA AL NOME DEL VERO AUTORE!
Bene…sono felice che ci siamo chiariti! E’ importante per me…
Desidero che la mia arte sia unica come tutta l’arte del mondo.
Non è bella l’arte? Solo la parola ti da tranquillità. È una parola serena. Calma.

Forse a volte esagero, lo ammetto, ma non posso fare a meno di entusiasmarmi di fronte ad essa. Che sia una poesia, un disegno, una canzone, una scultura, o una lettera, o un libro…se dinnanzi ho dell’arte per come la intendo io, allora mi rincitrullisco letteralmente.
Come la intendo? Bè… Per me un’opera è d’arte quando ti fa provare quel qualcosa che non riesci a spiegare.
Come l’amore. Non si riesce mai a spiegare. E allora ci si rifugia dietro a dolori di pancia, farfalle nello stomaco, tachicardia improvvisa e rossore irreversibile. Detta così sembra più una malattia. Bè in effetti trovo che porti alla pazzia pian piano. Le persone innamorate in genere tendono a fare cose che comunemente verrebbero definite “pazzie”. Bè..sapete che vi dico???

MANTENEVI FOLLI, E COMPORTATEVI DA PERSONE NORMALI
(Paulo Coelho)

Ecco l’arte è un po’ questo. Mantenersi folli. L’arte è folle, e deve esserlo…se no non sarebbe arte…sarebbe disegnare, scrivere, cantare ecc ecc…sarebbero semplici qualità.
Non è solo concentrarsi sulla grande opera della vita da esporre al grande pubblico.
Tra le mie innumerevoli sconfitte che mi hanno fatta maturare, esistono anche delle piccole ma importanti vittorie…
La vittoria per me è arrivata quando una cara ragazza di nome Ilaria mi disse: “dovresti vedere che occhi hai quando balli”.
Arrivò quando lessi in un commento di Ilem che mentre lo scriveva stava piangendo, e stava piangendo perché un mio scritto l’aveva commossa, come tanti altri
Arriva insieme al “Brava!” detto dal mio papà.
Arriva con un semplice “complimenti” lasciato da un estraneo sul mio blog.
Il mio successo arriva quando la mia opera arriva alle persone che la contemplano.
W L’ARTE!!!
E viva tante altre cose. Ma questa è un’altra storia.
Buona notte Cari e Care.
Dolci nanne a chi mi ha ispirata per questo pezzo! (c’è sempre qualcuno o qualcosa dietro a ciò che scrivo, sempre! Anche se non sempre questo qualcosa o qualcuno è svelato, ma c’è).
Sogni d’oro….a chi vuole dei sogni d’oro.

giovedì 24 luglio 2008

shhhh, fate piano...ci sono io!

Vi sfido a leggerlo tutto! Ai vincitori una caramella!

22.33 del 24 luglio 2008. Non c'è un motivo particolare per cui scrivo data e ora. Di solito lo si fa per sottolineare un avvenimento importante, o in qualche modo significativo per chi sta scrivendo.
Questo non è un giorno diverso dai tanti, non per me: mi sono alzata, ho fatto ciò che di dovere, mi sono concessa qualche piccolo piacere, e ho passato una serata tranquilla.
Ma c’è uno strano pulsare frenetico dentro di me che mi induce a scrivere quanto segue. In realtà ogni parola che scrivo ne precede una oltremodo sconosciuta: le dita scorrono sulla tastiera senza dare troppa retta al mio “pensare”, senza pause e riflessioni.Accanto a me la mia fedele ciotola da lavoro contenente ancora la mista. Forse più tardi fumerò.

Ora voglio solo che la mia mente si liberi.

Vi siete mai fermati a guardare i passanti? Senza ragioni particolari, ma di farlo e basta? Bè, io lo faccio spesso; guardo, osservo, a volte fisso. Capto fotogrammi di volti. Sono meravigliose le espressioni che l’essere umano assume camminando per strada, solo, quando non si sente guardato (cosa che capita rare volte perché in realtà sono sempre tutti attenti alle minime occhiate). A volte mi piacerebbe avere una macchina fotografica. Magari fotografare non ciò che si trova davanti a me, ma ciò che si trova dietro. Come quel regista di cui ora mi sfugge il nome. Una telecamera accesa che registrava il mondo alle sue spalle mentre camminava per le vie di una città. Un successone! Una cosa del genere insomma. Se poi a queste espressioni così naturali ci aggiungi un po’ di bolle di sapone chissà cosa ne uscirà!

Già…quante cose vorrei fare. Forse un po’ troppe! Anche se al momento non me ne viene in mente nessuna. Credo sia questo il mio problema. Non riesco a capirmi. È come se dentro di me ci sia una Cri onnipresente che si nasconde. Io la cerco, la inseguo, ci provo, ma lei non si mostra. Non so chi sia, cosa voglia. Vorrei aiutarla ma non so come. Non so se è triste, se è innamorata, se è semplicemente una giocherellona! Ma credo che sia in ogni caso spaventata a morte. Mi sento spaventata. Impaurita. Il mondo si sta rilevando meraviglioso ma strano. Lo ammiro e traggo forza dai suoi particolari, ma lui continua comunque a mostrarsi strano, estraneo…così indifferente. Credo che sia la parola migliore. È indifferente. Ho finalmente scoperto lati della mia personalità che mi permettono di urlare W ME!, ma d’altra parte il mondo non mi conosce, non mi apprezza, io mi sento così diversa, ma agli occhi di tutto il resto io sono sempre quella. La cri strana, la cri pazzoide, la cri logorroica, la cri sballata.
Ma io sono tante cose: sono strana, pazzoide, sballata, logorroica….e sono una sognatrice, una che sa comunicare bene un sentimento ma che lo sa tener nascosto altrettanto bene, una che vuole questa vita attaccata addosso più di ogni altra cosa, una che non si tira mai indietro dal provare amore, anche di fronte all’assenza di speranze, una che è fragile come un cristallo, ma che a quanto si dice sa donare forza a chi ne ha bisogno e che sa comunque lottare contro, con e per gli altri! Sono tante cose, non vedo perché fermarsi solo ad alcune.
Io credo in me e in quello che posso fare, potreste partire da questo se volete conoscermi davvero. Ma so che comunque in pochi lo farete.
Ho tastato sulla mia pelle i lati “maligni” del mio carattere. E il punto è che sono troppo. Quando mi avvicino davvero a qualcuno, inizio a voler farmi conoscere sul serio, solo che rischio sempre di esagerare e porto le persone ad allontanarsi da me. Certo, ancora non posso dire che esistono casi concreti da cui prendere esempio, ma un distacco da parte qualcuno c’è stato…e ci sono stati un paio di episodi che preferirei non ripetere.

E tutto questo mi frena…sei innamorata? Ma siii, tienitelo per te e prendi le cose per come arrivano, non rischiarla!

Ma non solo nell’amore…mi frena in tutto.

Sei triste? E perché dirlo in giro, tanto sai già cosa succede…vogliono sapere il perché, consigliarti su cose che per loro sono sconosciute. O altre volte c’è il rischio che all’altra persona non interessi davvero cosa hai, ma che te lo chiedono solo perché ormai tu sei stata la stronza che ha risposto “no” alla domanda retorica “tutto bene?”…E grazie al cazzo che ti chiedono “come mai?”…nessuno è così merda dal passare ad altro.E così avete conosciuto la parte “logorroica” di me. Cose che potrei dire in 4 battute le dico in un aggroviglio di parole insensate messe a casaccio. Mi spiace, ma non so che farci.Insomma, per ora forse è proprio meglio starmene da sola, senza complicazioni amorose o altro… del resto, come posso pretendere di iniziare a provare un sentimento che sto cercando di rimuovere? È scientificamente e matematicamente impossibile.

Per non parlare poi del fatto che l’uomo giusto per me non esiste, o se esiste non vive in Italia. Sì perché io voglio un uomo che sia un po’ come mio papà. Semplice, ma che ti sorprende con la sua arte, un bambinone ma che ti fa capire che accanto a te c’è un uomo, avventuriero ma anche responsabile! forte deciso ma anche dolce! Lo so, non esite penserete…però il mio papà è così ed esiste, ve lo assicuro, magari lo trovo prima o poi! P
enso che se trovassi un ragazzo così sarebbe il top. Si, quel “se” sarebbe da revisionare ma lasciamo scorrere vi prego! Ci sono cose che ancora non possono e non devono essere rilevate.

La notte inizia ad avvicinarsi. 23:43.

Vi ho dedicato un ora e dieci minuti, e se tu sei arrivato alla fine ti ringrazio per quei 10 minuti spesi anche solo per una caramella! Alla fine i blog sono belli perché sai che qualcuno sicuramente ti leggerà!

Ciao lettore, vado a fare quella cosuccia che pensavo all’inizio di questo testo.
Spegnete le luci, shhhhh!
Lo sussurro appena appena….buone nanne mondo!

domenica 6 luglio 2008

Questa volta l'amore mi ha proprio rapita....
Perchè?
Come?
Cesserà?
Cos'è?
...
Tante domande...e le risposte? Niente..solo domande sovvengono...
Sento una voglia disperata di prenderlo fra le braccia.
Voglio respirare la sua essenza...
Ho bisogno di sentirlo mio per poco..pochissimo.
Io....io io io...è sempre così...
IO vorrei questo, IO desidero quello, IO amo....
sempre e solo IO...
Lui...bè lui vive, com'è giusto che sia...
Questa è stata la mia decisione. Non l'ho trattenuto, nemmeno il pensiero di farlo mi ha mai sfiorata.
A volte sfuggono comportamenti o frasi che potrebbero dirla lunga su ciò che sento. Grazie al cielo non sono mai talmente evidenti da fargli capire TUTTO.
Meglio così.
La vita prosegue...è così...
E' giusto?
Sbagliato?
Sono solo altre domande...chi può sapere la risposta?
Direi nessuno...non lo sapremo mai. Ma è stata questa la mia decisione..io ho deciso così.
Ancora IO...sempre IO...
Forse ho perso...ma in qualche modo, mi sento vittoriosa.
Vivo un'emozione travolgente tramite un ricordo.
Autolesionismo? Un'altra domanda a cui non può rispondere nessuno.

Questa sera c'è una brezza che mi accarezza il viso mentre scrivo...

Buona notte mondo. Lascio che la notte culli un altro ricordo, lascio che il sonno crei un nuovo sogno in cui lo incontrerò. E domani, lo desidererò ancora.
Va bene così....

sabato 21 giugno 2008

lo so che bisogna avete un casino di tempo da perdere per voler fare certe cavolate di test, però a me piaciono, è un bel modo per passare il tempo, e a volte fanno domande che nemmeno io mi sarei mai posta. Ed è un buon modo per conoscere i gusti delle persone...se volete leggerlo bene, se no nessuno vi obbliga

Domanda: Prendete il libro più vicino a voi e aprite alla pagina 18. Cosa c’è scritto alla 4a riga? "...norme di base a cui tutte le leggi dello stato devono ispirarsi...."
Domanda: Qual è l’ultima cosa che avete visto alla televisione? Un pezzo di un film su canale 5 poco fa
Domanda: Senza guardare indovinate che ore sono: 12.30
Domanda: Adesso verificate che ore sono veramente: 13.20
Domanda: Oltre al rumore del vostro computer che altri rumori sentite? L'acqua del lavandino in bagno che scorre, un aereo che passa, auto, uccellini

Domanda: L’ultima volta che siete usciti che cosa avete fatto? al parco a fumare
Domanda: Prima di cominciare questo questionario che cosa stavate guardando? il libro di diritto..
Domanda: Cosa state indossando in questo momento? pantaloni della tuta e canottiera, praticamente sono in pigiama
Domanda: Cosa avete sognato la notte scorsa? non mi ricordo
Domanda : Quando avete riso per l’ultima volta? Stamattina al telefono con la moni
Domanda: cosa c'è sulle pareti della stanza in cui vi trovate in questo momento? La locandina di Star Wars III la vendetta dei sith, un quadretto in rilievo che raffigura una ballerina
Domanda: Avete visto qualcosa di strano oggi? non ancora
Domanda: Cosa pensate di questo questionario? Un bel modo per non pensare allo studio
Domanda: Qual è l’ultimo film che avete visto? intero? hem..mi sembra "L'aereo più pazzo del mondo"
Domanda: Se diventassi multimiliardario stasera cosa faresti per prima cosa? bè stassera niente..aspetterei il mio bel diploma e mi comprerei casa a Venezia
Domanda: Racconta qualche cosa di te che non sappiamo ancora: mmh....perchè svelare così un segreto?
Domanda: Cosa cambieresti? un po' il mondo
Domanda: Ti piace ballare? Amo ballare
Domanda: George Bush? O my gosh!
Domanda: Quale sarà il nome del tuo primo figlio nel caso fosse una femmina? Martina
Domanda: Quale sarà il nome del vostro primo figlio nel caso fosse maschio? Bryan
Domanda: Avete già sognato di vivere all’estero? ogni giorno
Domanda: Cosa vorreste che Dio vi dicesse quando varcherete la soglia del paradiso? Alt! non bestemmiare!
Domanda: Quali sono le altre 4 persone che dovrebbero fare questo questionario sul loro blog? Per me non lo fa e non lo legge nessuno
Chi sei? Cristina
Fai lo spelling del tuo nome con cantanti o gruppi musicali: C come Carlos Santana, R come Rossi (Vasco) I come Iron Maiden, S come Scorpions, T come Tiesto, I sempre come Iron Maiden, N come Nirvana e A come AC/DC
Una canzone che ti fa piangere: Sally di Vasco
Una che ti fa ridere: Il vitello con i piedi di balsa
ASPETTO :
Altezza: 1.57
Colore capelli: Castano scuro
Colore occhi: Azzurri
Colore della pelle: bianca
Piercing: nessuno (in programma sulla lingua)
Tatuaggi: nessuno (in programma una libellula dietro la spalla)
ADESSO:
Di che colore sono i pantaloni che indossi adesso? neri con strisce gialle sui lati
Che canzone stai ascoltando? Nessuno
Che gusto hai in bocca? di caffè
Com'è il tempo? troppo bello per restare chiusi in casa a studiare
Come stai? Abbastanza bene ma mi sento agitata
Hai delle brutte abitudini? mangiarmi le unghie e fumare
PREFERITI:
Programmi: Atlantide, ciao darwin, anime e cartoni in generale
Periodici: focus, tutto danza, danza e danza, balletto oggi
Bevanda: Birra
Passatempi: leggere scrivere musica danza parchi a fare i bongia...
Cantante: Vasco Rossi
HAI MAI/SEI MAI:
Scappato di casa? non proprio ma ci sono andata mooolto vicino ma mi hanno convinta a fare retromarcia
Sgattaiolato fuori casa? no
Fatto degli scherzi telefonici? si
Addormentato nella vasca da bagno? no
Stato nella squadra della scuola? Noooo
Fatto piangere una tua amica sulla tua spalla? siiii
GENERALE:
Hai un lavoro? No
Cosa c'è nel tuo lettore cd adesso? Iron Maiden
Cosa ti rende felice? Una bolla di sapone e anche meno
Chi ti rende felice? tante persone
Quale sarà il prossimo cd che comprerai? non penso che comprerò cd
ULTIMA VOLTA CHE:
Hai pianto? L'altro ieri quasi, il giorno prima di brutto
Hai ricevuto una lettera? qualche mese fa dal mio "gemello" peruano Marino
Hai ricevuto un e-mail? ne ricevo ogni giorno
Hai visto un programma in TV: stamattina
NELLA VITA HAI MAI:
Rubato in un negozio? si
Stato seriamente intossicato? seriamente no
Stato beccato a fare sesso? no
Stato picchiato? si
FUTURO:
Età in cui vuoi sposarti? 28 penso vada bene
Numero e nome dei tuoi futuri figli? uno (maschio: Bryan, femmina Martina) altrimenti due ma solo nel caso in cui gemello (cosa probabile) un'altro maschio lo chiamerei Alessandro e un altra femmina Giorgia
Cosa vuoi essere da grande? Non lo so ancora bene ma spero di lavorare nel campo dell'intercultura
PASSATO:
La prima maestra d'asilo: Domenica e Bruna
L'ultima parola che hai detto? uffa
L'ultima canzone che hai ascoltato? Al centro del mondo
L'ultima cosa per cui hai riso? Un racconto del Taz

PRESENTE :
Stato d'animo: angoscia
Attuale fastidio: il computer caldo
Cosa dovresti fare? studiare
Attuale Desktop? dei fiori con la riugiada
Attuale gruppo preferito? Iron Maiden
Attuale Libro: Quelli di scuola per gli esami
Che cosa c'è sotto il tuo letto? borse
A che ora ti sei svegliato oggi? 10.15
CORRENTEMENTE:
Come hai i capelli? ho la coda
Desiderio? Prendere il diploma per andare in università
Occupazioni: Maturanda
Persona che vorresti lì con te? ......so perfettamente chi, ma non lo dico
Frase che hai scritto a qualcuno: ma bo..prima ho chattato con un tipo
Dei rimpianti? non averlo capito primo.................
Sesso o amore: sesso con amore...
Ultima cosa comprata? bo
Colore preferito? Attualmente prediligo il verde e l'arancio, ma mi piaciono tutti

martedì 17 giugno 2008

...Ma questa notte è ancora MIA...

16.13 del 17 giugno 2008...domani è il "grande" giorno.
parte l'agitazione, per cosa poi? hai sempre fatto bei temi cri...non ti agitare...
e come non ti agitare? sarà strano essere là, di nuovo, sapendo che è ancora per poco... pochi giorni, e ADIOS!
non so se esserne felice o meno....diciamo che le mie senzazioni sono miste, felicità, tristezza, angoscia, agitazione, nervoso....bè sì, in effetti quelle negative prevalgono, ma suppongo sia normale.
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontano dalla mia stanza.
Questo vuol dire che la mia notte prima degli esami verà dedicata a me stessa.
Niente e nessuno a tenermi compagnia...
Questa notte è ancora MIA!
Buona notte prima degli esami maturandi d'Italia.
In bocca al lupo (crepi il lupo..e che ci soffra anche!)

Notte prima degli esami
Antonello Venditti

Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarrae un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie manisulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra,
Claudia non tremarenon ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palcoma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversima con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore.

mercoledì 11 giugno 2008

Magari è Amore



Amore…
Quanto è difficile parlare dell’amore.
Non si trovano mai le parole giuste per descriverlo.
Eppure c’è…è lì…attende di essere trovato. Magari è più vicino di quanto pensi.
Può nascere anche senza che tu te accorga. Che grandi poteri che ha!


Magari nasce insieme a te, insieme alla strabiliante scoperta che hai fatto conoscendoti più a fondo, nasce insieme a quel nuovo piacere che provi per le cose più semplici, perché tu stessa lo sei. Semplice. Semplice quanto quella bolla di sapone che dona sempre una grande gioia.
E ti innamori di questa semplicità. Inizi a pensare all’amore come un qualcosa che non chiede nulla in cambio. Come appunto una bolla di sapone.
Esploderà, lo sai.
Eppure non riesci a fare a meno di farti travolgere.
Non importa il dopo, il presente ti sta regalando un cosa bella, è giusto godere di questo finché si può, anche se in cambio riceverai solo un bel ricordo.
Penso che sia un po’ anche questo l’amore.


Non esiste la possessione. Non si possiede la vita di qualcun altro. La nostra ci deve bastare.
Penso invece che sia condivisione. Condividere le proprie emozioni con l’altro. Farlo diventare una parte di te. Senza però scordarsi della propria individualità. La vita non deve diventare conseguenza dell’esistenza del partner. Deve poter continuare il suo corso,
la sua crescita. Senza questo, una persona non è più persona, ma cosa. Una cosa esistente solo perché ne esiste un proprietario, altrimenti è inutile. No! Nessuno dovrebbe ridursi a questo.


Un Amore con la a maiuscola non ha bisogno di questi giochi di appartenenza a chi, chiede solo di esistere. Ed esiste perché io amo talmente tanto lui, da sperare di non essere amata troppo, per non diventare il centro del suo mondo. Quel mondo è suo, io posso entrarci appena, sbirciarlo, e essere felice di vederlo, ma se quel mondo viene occupato da troppa me, rischia di scomparire.
Essere felici di stare insieme, essere felici del fatto che l’altro sta comunque vivendo la sua vita. Non concepisco questa necessità che a volte ho riscontrato in alcune persone, di dover vedere l’altro SEMPRE. Non gli manca la libertà? Il peggio però avviene quando subentra la gelosia…dov’è l’amore qui? Quello vero intendo. Non credo ci sia, perché se ci fosse l’uno lo sentirebbe arrivare dall’altro, e non si preoccuperebbe ogni volta che non sono insieme. Se si ama non si sente il bisogno di nessun’altra, perchè basta tutto quello che gli da.
È vero…tutto questo sembra solo un sogno. Il classico Amore da Principesse in pericolo e Principi Azzurri.

Io comunque credo possa accadere.
Magari con qualcuno al quale mai avresti pensato.
Magari inizi ad instaurarci un rapporto civile, che poi sfocia in amicizia.
Magari conosci bene te stessa e capti ogni emozione, ma tenti di nasconderla con i continui “ma no, ma figuriamoci!”.
Poi però, sempre magari, cominci ad accorgerti di essere felice di vederlo, di sperare di vederlo, di cercarlo con la coda dell’occhio in ogni istante. (E poi ovviamente fai l’indifferente).
Magari lui fa anche la tua scuola (quindi le probabilità di incontrarlo sono molto alte).
Non capisci bene cosa sia, poi capisci che ti piace…e parecchio. E ti piace lui, perché è lui. Ti piace stare in sua compagnia, ti piace come persona, ti piace osservarlo mentre esce da quella porta con la sua sigaretta in bocca e la sua camminata che dice “Sì, guardatemi pure! Sono fiero di me”. È questo che ti piace! Il fatto che è un po’ come te. E tu sei un po’ come lui. Senti che anche se in realtà sa poco di te, in realtà, senza saperlo, ti conosce tantissimo, e può capirti…
E un giorno hai l’opportunità di stare con lui. E lo conosci. E vorresti che quel momento non finisca mai. Ti senti bene. Magari dopo tanto tempo. Magari lo sei anche se è bastato poco. Magari perché pensi che quel poco sia il massimo da ricevere. E lo vivi per questo, assaggiandolo appena appena, poche volte, quando si avvicina te per un breve istante.

Ma allo stesso tempo hai paura che lui si accorga di qualcosa e questo manderà tutto a puttane.
Allora provi a frenarti, a smentire ogni tuo gesto troppo evidente, o a smettere di compierlo, a smentire ogni minima frase del tipo “ma stareste bene insieme”. Ti dici “calmati!”, preferisci averlo accanto in questo modo che non ci sia affatto. E continui così. In quella vita che sembra stia tornando quella di sempre, ma con quel sentimento in più, che per quanto ignorato non sembra andarsene. Con solo un'unica parola nella mente che vorresti sussurrargli appena: grazie.

Quanti magari…magari magari magari…
Ma magari è successo……

martedì 10 giugno 2008

Basta un pensiero felice...


Seconda stella a destra, e poi dritto fino al mattino...
Diceva così vero? La via per l'isola che non c'è....spiccare il volo....spiccare il volo? e come? Ovvio...solo chi sogna può volare....

Ed io mi sento perennemente sospesa a mezz'aria...capisco perchè amo tanto Peter Pan....non è il simbolo dell"eterno bambino" ma della genuità...della semplicità...di quella strana emozione fatta da
gioia misto serenità che provi solo se stai vivendo bene.

Vado ad acchiappare quel sogno. Ci vediamo a Neverland.

sabato 7 giugno 2008

comunque vada, sarà un successo


Quinta superiore, ultimo giorno.
Stamattina l'ho respirata tutta quella scuola. La classe, rigorosamente gialla, la zona della pausa paina, le scale che sembrano sempre troppe (specialmente se parti dal seminterrato), l'aula magna, i cessi coi loro sprechi d'acqua, il campo d'atletica...ogni cosa (anche se mi manca la foto al Guglielmo che per ben 6 anni ha ricevuto il mio "ciao gulem" e a quell'albero che mi ha fatto fare tanti di quei viaggi che ho perso il conto).
Ce l'abbiamo fatta. Ultimo sforzo, ultimo per davvero questa volta. Poi esami, poi.....VITA. E' ora di prendere quel pezzo di carta chiamato diploma, e iniziare la nostra strada, ognuno la sua, ma la via è lunga gente e sono sicura che da qualche parte ci sarà quel piccolo ma intenso momento in cui condivideremo ancora qualcosa.
Ci saranno lacrime da versare, amare per la lontananza da chi è stato importante, ma versate anche qualche lacrima di gioia perchè è giunto il momento di dare un senso a tutto questo, abbiamo il nostro futuro stretto tra le dita e possiamo plasmarlo come vogliamo, è giunto il momento di diventare grandi.
Personalmente penso di versare ogni tipo di lacrima che si possa nominare. Già lo so. So che la pacchia è finita. Che la routine cambierà. Che non mi fermerò più seduta su quel muretto a fumare a ricreazione. Che non avrò più questo rapporto di amore/odio con gli insegnanti. Che non entrerò più in quel posto pieno di volti conosciuti e/o famigliari. So che esiste chi proprio non vedrò più e che non si immagina quanto mi mancherà.
Bè che dire....11 giorni....3 regole: clausura totale, vietato l'uso di sostanze stupefacienti e....studiare!
La Pagani c'è...nonostante la sua media scarsissima del 5,78 e i suoi miseri 7 crediti totali...nonostante il cazzeggio, nonostante le brasate, nonostante TUTTO, Pagani c'è. E anche se non me ne farò un cazzo, ci sarà anche il titolo "ragioniera"!
Come disse la Vani alla cena di classe: COMUNQUE VADA, SARA' UN SUCCESSO!

martedì 27 maggio 2008

perdincibacco

Eccomi...27 maggio, davanti ad un pc alle ore 21.06, accanto a me libri e appunti...devo studiare!
La fine è vicina, il diploma è vicino, non mi interessa il voto...voglio uscire da quella scuola una volta per tutte!
Sono 6, e dico 6, anni che sono lì dentro, affrontando l'economia, cercando di capirci qualcosa senza risultati! Sono 6 anni che mi sento in dovere di riuscire in qualcosa che non mi interessa minimamente e che non farà parte del mio futuro.
Uscirò dall'ITC Abba-Ballini tentando di dimenticare più cose possibili, incredula davanti al fatto che finalmente è finito, ma so che non farò a meno di voltarmi indietro, di andare in quel cortile un ultima volta mentre magari bevo una mokachoc, alla quale seguirà la consueta paina. Guarderò quel muretto sul quale mi siedo a ricreazione, ogni giorno, che è sempre lì ad osservare studenti...chissà quante cose avrebbe da raccontarci se solo potesse parlare. E ovviamente mi soffermerò per l'ultima volta a guardare quelle scale e quella porta che per mesi ho osservato nella speranza di vederlo uscire, con la sua sigaretta in bocca, il suo andamento sicuro e tiraculo che dice "hei guardatemi, sono fiero di me!", con quello sguardo che si trova in sintonia con tutto, e quel sorriso che ogni volta in cui è rivolto a me mi dona una strana sensazione di gioia.
Non mi mancherà la scuola...ma le sensazioni.
L'agitazione, il sollievo, la rabbia, la gioia, la delusione, lo sconforto, lo stress, quel sentimento che mi ha accompagnato e che mi rendeva felice di essere lì, solo per il fatto di poterlo vedere anche a distanza.
Mi mancherà la mia voce della coscienza, nonchè compagna di banco, nonchè compagnadi viaggio, ma soprattutto amica..Vani...mi mancherai.
Mi mancheranno le gnare...Michi, Ilem, Sara...quante sigarette!! ^_^ Michi Rotolo e i suoi maledetti pugni che beccano sempre i nervi e fanno un male osceno...mai e dico MAI mettersi contro la michi! La Chiaroccia e la sua forza! SEI GRANDE!!!
La mia piccola Sakura, con cui ho condiviso un anno bellissimo ma che vale per tutta la vita! un'amicizia che non scorderò e che non cancellerò.
E che dire...le eterne lotte "per la finestra" fra la sottoscritta e Oleh, Saquab e il "braccio", Le riflessioni politiche del Corrent...il tedo (anche se non ci siamo conosciuti un gran che..)
Le pagnocchine del venciu per non dire altro....nè????? bravo ragazzo il venciu?? endoe????
La Cri e i suoi "urco zio" infiniti lanciati contro il pc..
E ultimo..ma non per ordine di importanza...PIANTONAZZI!!!! il quale forse mi seguirà a venezia (e lo spero proprio!). Lui con la sua arte, la sua follia, la sua ironia, e a volte la sua tendenza a passare da amicone a pervertito...semplicemente una persona a cui non posso non voler bene!!!
bè...che dire...andiamo sui libri, ultimi sforzi...e Paganazzi anche detta "la Pagga" vuole il suo diploma...
ciao a tutti!

sabato 12 aprile 2008

pensieri cartacei

Ho voglia di scrivere, mi sento ispirata. Un'ispirazione strana, insolita. Non mi porta a parlare di qualcosa di preciso, ma sento la mia mano che scivola sul foglio con estrema falicità, e l'inchiostro lascia al suo passaggio qualcosa di me. Poco fa stavo leggendo "L'Alchimista"...<quando si ama, le cose acquistano un significato più profondo>...Magari è giusto che proprio oggi leggessi questa frase. Chissà a cosa mi porterà la mia mente. Chissà cosa c'è nella sua. E' un periodo meraviglioso. Al contempo strano ma comunque meraviglioso. Non sento di aver bisogno di altro, solo che prima o poi sappia ciò che provo. Non riceverò nulla in cambio prtchè avrò già ricevuto tutto. Qui il materialismo non centra, è l'emozione nel guardarlo negli occhi, o semplicemente la gioia di quando mi abbraccia. E' colmare il desiderio che provo nei suoi confronti solo con ciò che mi offre. Assaporare fino in fondo ogni istante, viverlo intensamente per quanto breve. Forse questo significa accontentarsi, ebbene allora mi accontanto di lui per quello che è. Forse la parola desiderio può essere in qualche modo fraintesa. Non è il desiderio carnale o di possessione. L'ultima volta che ho potuto vivere parte del suo corpo...in quel momento, in cui l'istinto dovrebbe partire e portarti ad un desiderio sessuale, ebbene in quel momento l'unica cosa che desideravo era fissare i suoi occhi e tastare le sue labbra. Così come quando mi trovo per un breve istante fra le sue braccia, chiudo gli occhi e vivo il momento, gli accarezzo i capelli, e l'unica cosa che vorrei dirgli è "GRAZIE" ma resto in silenzio e va bene lo stesso. Penso che il mio sguardo dica molto di più. Non so però se i nostri occhi parlano la stessa lingua. Spero di sì. Chissà cosa mi riserva ancora la vita. Chissà chi sto aspettando. Chissà chi sta aspettando lui. Chissà quante domande ci sono da pormi. Chissà quante risposte la vita e il mondo mi daranno.

giovedì 20 marzo 2008

il semplice..l'importante

A volte, di sera, mi ritrovo nel mio letto in quel dormiveglia in cui non dormi, ma nemmeno sei sveglio (come possa essere possibile una tale via di mezzo ancora non me lo spiego), ed inizio a vagare con la mente. Alcuni dei miei lettori sapranno che questo è per me un periodo di completa enfasi; non mi è chiaro bene cosa sia, fatto stà che è una sensazione meravigliosa. Ed in questi attimi in cui mi ritrovo lì sul filo che separa il conscio dall'inconscio, la mia mente vaga verso diverse riflessioni su una miriade di argomenti. L'ultima preda dei miei pensieri è stata la semplicità. Non so come, non so perchè (e qualcuno in un futuro prossimo, leggendo una lettera, capirà che in effetti io non so mooolte cose.......) questa cara parola ha assunto più che altro il significato di qualcosa di non prettamente bello. Si attribuisce l'aggettivo semplice ad un qualcosa che non merita considerazione, quando io sono convinta che siano proprio le semplicità della vita a rendere tutto così spettacolare.Non a caso ho scelto la marcherita come immagine per questo intervento: a volte questo è un fiore che viene considerato di serie b, quasi indegno di tale nome, quando invece se si apre un po' la mente ci si rende conto che è proprio la sua semplicità che lo rende unico. Così anche le persone, a volte tendono ad atteggiarsi per non essere considerati "fiori di serie b" quando in realtà potrebbero allontanrsi dallo stereotipo di persona che la società ci presenta ogni istante, e spiccare comunque ma facendolo perchè si è semplicemente sè stessi. così come l'amore. io considero amore semplice, un amore puro ed incondizionato, non dico verso uomo o donna, ma verso una persona in generale. E' ingiusto chiedere ad una persona "conquistami" o "stupiscimi" perchè in realtà non ci sarà sorpresa migliore di trovarti accanto una persona che ti offre la sua semplicità, ovvero sè stesso, che è proprio quella che deve conquistare, perchè è quella l'unica cosa che ha da offrirti, e te la offre senza indugiare. Un'altra cosa che non concepisco è come si possa comparare il semplice con la parola "piccolo". Le piccole cose sono semplici. una risata fragorosa, il rumore delle foglie che scrusciano al passaggio del vento, una pagina bianca in attesa di un tuo racconto, il vedere quella pagina riempita, il sudore che emette il corpo di un ballerino dopo che a trionfato in un balletto impegnativo, il battere le mani del pubblico che si è emozionato guardandolo, la rugiada si un fiore, un abraccio dato semplicemente perchè in quel momento si aveva voglia di darlo, sentire la voce di chi ti manca, una canzone che ti riporta ad una vita, un libro riavuto indietro dopo tanto tempo di attesa (ogni riferimento a fatti cose o persone è puramente casuale) ogni cosa semplice e pura, apparentemente piccola, ma che in realtà ti dona una grande gioia. Se si prova a soffiare delle bolle di sapone in un luogo dove passa tanta gente, si può riconoscere lo stato emotivo di quelle persone. Chi sta bene sorride. sorridere per una bolla di sapone. ne ammira i colori la segue con la mano per giocarci. è un momento in cui si sente felice, eppure quella è semplicemente una bolla di sapone. Io credo in questo. Ci si preoccupa tanto degli "enormi problemi" della vita come fare successo, avere molti soldi per permettersi il lusso, perdendo così il vero piacere di essere nati su questa terra e aver avuto questa vita. E' vero a volte le cose semplici sono di per sè piccole, non sempre si notano, ma è per questo che sono uniche. si nascondono. non le vedi tutti i giorni, eppure fanno sempre centro. Sono lì celate nel bel mezzo di un'ermorme superficialità, che guardano che passi senza degnar loro di attenzioni, che in silenzio attendono di prendere il loro posto nel mondo, specialmente nel tuo. basterebbe così poco per farle saltar fuori. viva le cose belle, viva le cose semplici!